Poesie minime, ispirate alla filosofia son, lo zen coreano, di uno scrittore fluviale, autore di oltre centocinquanta opere, poesie, saggi critici, romanzi, riconosciuto come il più importante poeta vivente della Corea del Sud. Nei suoi versi, rarefatti come l'aria di montagne altissime, le parole sono in prestito, temporanei sostegni d'illuminazioni improvvise, bagliori, frecce che folgorano, si accendono, scoccano. Una volta rivelata la realtà del mondo nella sua profondità, semplice ed evidente, potrebbero anche dissolversi nel silenzio. Ma la necessità di rispondere alla domanda permane: il senso dell'esperienza, l'intensità della vita del cosmo in ogni suo più piccolo dettaglio, cos'è? Le poesie sono arricchite da una serie di disegni dell'autore.